Uno sguardo sulla strategia dei libri digitali nelle biblioteche pubbliche degli Stati Uniti

Versió per a imprimirVersió per a imprimir

Carme Fenoll
Cap del Servei de Biblioteques
Generalitat de Catalunya


Jennifer Pearson. The Big Shift: E-book Availability in Public Libraries. EEUU: OCLC Research Report, agost 2013. 25 p. Disponible a:
<http://www.webjunction.org/news/webjunction/big-shift-ebook-availability-in-public-libraries.html?utm_source=WhatCountsEmail&utm_medium=OCLC%20Abstracts%20Test%20Group%203&utm_campaign=OCLC%20Abstracts >[Consulta: 14/01/2014]

Per valutare la strategia da seguire in materia di prestito digitale nelle biblioteche pubbliche è essenziale seguire la situazione delle biblioteche statunitensi. Questo rapporto ci offre una buona fonte di informazioni. I suoi risultati, presentati nell'agosto 2013, raccolgono le esperienze di un gruppo di esperti, composto da direttori di biblioteca e personale della ALA e del Institute of Museum and Library Services (IMLS).

In quale contesto possiamo inserire questi risultati?
- Il mercato editoriale negli Stati Uniti registrò nel 2012 un aumento delle vendite di libri digitali del 44,2% rispetto all'anno precedente.

- Il 79% del personale delle biblioteche pubbliche dichiarava che "le biblioteche stavano vivendo un deciso aumento della domanda di e-books".

- Il 50% dell'editoria nordamericana - tra cui le 'Big Six' - ha già messo a disposizione i suoi cataloghi nelle biblioteche pubbliche.

- Si vive un aumento significativo del desktop publishing. Amazon, Apple, Google ed altre aziende stanno migliorando le loro piattaforme in questo senso.

- OverDrive è la società ampiamente leader del mercato delle biblioteche con libri digitali: il 92% delle biblioteche intervistate dal rapporto usano OverDrive.

- Gli e-readers più diffusi negli Stati Uniti sono i Kindle di Amazon (con una quota di mercato del 60%). Alla fine del 2012 gli statunitensi possedevano 60,7 milioni di tablets e 40,2 milioni di e-readers.

Che cosa dicono le 'Big Six'?
· Hachette Book Group: le vendite in digitale corrispondono al 26% dei suoi benefici. Permette il prestito di una copia per utente, fino a tre volte.

· HarperCollins Publisher: le vendite in digitale corrisonodono al 25% del totale. Permette fino a 26 prestiti per documento acquistato.

· Macmillan Publishers: le vendite in digitale corrisonodono al 26% del totale. Ogni documento, al prezzo di 25 dollari, può essere prestato cinquantadue volte o per un periodo di due anni.

· Penguin Group: le vendite in digitale corrispondono al 17% del totale. Permette un prestito per utente entro un anno.

· Random House: le vendite in digitale corrisonodono al 27% del totale.

· Simon & Schuster: le vendite in digitale corrispondono al 20,4% del totale. Condussero un programma pilota di prestiti aperti per le 3 reti di biblioteche di New York: prestito illimitato per ogni libro acquistato. In questo modo volevano fungere da punto di riferimento per il mondo editoriale. Maggiori informazioni sul programma in Forbes.

Il 16 gennaio 2014 Simon & Schuster informava sul test pilota che aveva realizzato con le biblioteche di NY a trentuno biblioteche degli Stati Uniti: http://www.infodocket.com/2014/01/16/simon-schuster-expanding-library-ebook-pilot-full-catalog-of-ss-ebook-titles-now-available-to-select-libraries-through-overdrive/

A quali conclusioni giunge il gruppo di lavoro?

1. Il libro elettronico e quello cartaceo coabiteranno e si rafforzeranno a vicenda : lo studio dimostrava che, quando possibile, le biblioteche continuano comprando nei due formati.
2. Condividere dati: i bibliotecari sono propensi a condividere i dati -attenti alla legislazione prescrittiva - per migliorare la catena settoriale.
3. Le biblioteche possono supportare le vendite: la maggior parte dei direttori di biblioteche rispondevano ai sondaggi indicando che le loro piattaforme di prestito permettevano o prevedevano l'opzione "comprare".
4. Creare valore aggiunto alla catena:
- Offrendo dati;
- Offrendo formazione in politiche di buon uso e rispetto della legge sui download digitali;
- Sviluppando argomenti a sostegno della legalità e lottando contro la pirateria;
- Lavorando con partner quali editori, librai e distributori, per coordinare e gestire questi progetti.

Consiglio soprattutto la bibliografia di questo studio, con una serie di letture supplementari che arrivano fino al giugno 2013.