Comportamento informazionale: analisi e sintesi dello stato dell'arte

Versió per a imprimirVersió per a imprimir

Candela Ollé
Estudis de Ciències de la Informació i la Comunicació
Universitat Oberta de Catalunya


Connaway, Lynn Silipigni; Dickey, Timothy J. (2010). The Digital Information Seeker : Report of findings from selected OCLC, RIN and JISC user behaviour projects. Version 1.1 March 2010. United Kingdom: JISC: The Higher Education Funding Council for England. (Document No 706). 55 p. <http://www.jisc.ac.uk/media/documents/publications/reports/2010/digitalinformationseekerreport.pdf>. [Consulta: 13/06/2012].


Né uno di meno né uno in più, dodici. Tanti sono gli articoli raccolti nella relazione The digital information seeker: report of the findings from selected OCLC, RIN, and JISC user behaviour project, con il fine di analizzarne i principali risultati, di confrontarli e di sintetizzarli; con l'obiettivo di aiutare a comprendere meglio il comportamento informazionale degli utenti.

La rassegna si è concentrata su studi condotti nel corso degli ultimi cinque anni nel Regno Unito e che han concentrato sforzi d'analisi su: contenuto elettronico, percezione degli utenti, comportamento informazionale e cataloghi bibliotecari. L'interessante del rapporto, che si spiega bene sin dalla prima pagina e che si richiama pure nell'ultima, è che le linee guida e le conclusioni estrapolate e sintetizzate nel suddetto, dovrebbero servire da base per l'implementazione futura di ricerche con campioni molto più grandi (studi longitudinali), per raggiungere così una maggiore e migliore conoscenza degli utenti e del loro comportamento.

Saperne di più sui bisogni degli utenti,e sugli usi che questi fanno con le informazioni, è di interesse. Prima della democratizzazione di Internet già si analizzavano le citazioni e le fonti per disporre di piste sul tipo di politica d'acquisizione si dovesse seguire. Gruppi importanti come quelli guidati dalla Dr.ssa Carol Tenopir negli Stati Uniti e del Dr. David Nicholas nel Regno Unito sono stati e sono dei referenti di settore.

Il testo è strutturato con una parte introduttiva che comprende, con un breve riassunto, il contenuto di ogni indagine, si presentano a livello generale i risultati comuni e le implicazioni per le biblioteche. Poi, la prima sezione illustra,seguendo lo stile citato, i risultati comuni e le implicazioni per le biblioteche, ma dandone qui i dettagli ricerca per la ricerca. La seconda parte commenta, con l'uso di tavole, le principali conclusioni collegandole alla ricerca e alle sfumature di risultati simili. Per concludere il rapporto, Implications for library services and system, riassume in sette tabelle i principali sviluppi che coinvolgono i sistemi ed i servizi bibliotecari.

Elenchiamo alcuni dei risultati esposti:

  1. L'esistenza di differenze di comportamento (sia nei ricercatori che negli studenti) in base alla disciplina.
  2. La crescente importanza delle riviste elettroniche per la ricerca.
  3. Centralità di Google e della posizione dominante delle ricerche per parole chiave.
  4. Google viene spesso utilizzato per individuare e accedere ai contenuti delle rivista, infatti gli studi identificano problemi con le piattaforme.
  5. Difficoltà di accesso ai backfiles delle riviste.
  6. La velocità e la convenienza sono fattori importanti nella scelta degli strumenti e delle risorse.
  7. I ricercatori apprezzano l'accesso dal desktop al contenuto delle riviste, così come l'accesso alla biblioteca digitale.
  8. Tendenza a visitare poche pagine per un breve periodo e sfogliare le risorse.
  9. Gli utenti desiderano un miglioramento nella funzionalità dei servizi bibliotecari.
  10. I ricercatori ei giovani confidano nelle proprie capacità nell'usare strumenti di ricerca dell'informazione.
  11. La qualità dei metadati diventa importante per trovare risorse adeguate.
  12. Continua la tendenza di collegare le biblioteche alle collezioni di libri.
  13. Il valore delle risorse umane (colleghi, ricercatori, ecc.) continua avendo forza.

D'altra parte, l'analisi ed il confronto successivo dei risultati producono contraddizioni a causa degli stessi obiettivi e delle ipotesi formulate in ciascuna delle indagini, così come nei campioni selezionati; giacché concentrarsi sugli studenti probabilmente non offre gli stessi risultati che se si opta per il pubblico in generale, per esempio.

L'ultima parte della relazione crediamo sia di grande interesse per i lettori del BlokdeBid: implicazioni per le biblioteche. Nonostante sia stato sviluppato principalmente con tabelle, ed essere la sintesi di un riassunto, cercheremo di estrarne le informazioni più importanti:

  1. I sistemi bibliotecari sono tenuti a fornire un migliore accesso alle risorse.
  2. I sistemi bibliotecari devono assomigliarsi e funzionare di più come motori di ricerca come Google, Yahoo e Amazon.
  3. La biblioteca devo comunicare meglio la sua marca (il suo valore) e le sue risorse tra i membri della comunità.

E in secondo luogo quelle che son forse più conosciute e perfino ovvie:

  1. La biblioteca offre servizi a diverse tipologie di utenti con diverse esigenze e comportamenti.
  2. I bibliotecari hanno bisogno d'abbracciare una grande varietà di formati e contenuti.
  3. I sistemi ed i contenuti bibliotecari dovrebbero essere preparati al cambiamento nel comportamento degli utenti.
  4. I metadati di alta qualità sono sempre più importanti per individuare le risorse adeguate.

Schematico e abbastanza rappresentativo. Ossia, l'ideale per i lettori che vogliano averne un'immagine panoramica senza dedicar troppo tempo alla lettura.