Brigida Terrera si rivolge al Consiglio dei Cento affinché prenda sotto la sua custodia e protezione il reclusorio di Santa Margherita, dove lei vive con altre donne dedite al servizio divino, senza sottostare a nessuna obbedienza. Il reclusorio era iniziato cento anni prima, quando si recluse una giovinetta; dopo la sua morte vissero lì suor Sança, compagna di santa Brigida e poi altre donne.
Molto probabilmente questa suor Sança è la stessa donna che visse nel reclusorio di Santa Margherita e che era stata compagna di santa Brigida, di cui conservava gli oggetti penitenziali, come sappiamo da una lettera della regina Maria de Luna in cui allude a “una beghina che stava a Barcellona vicino alla chiesa di Santa Margherita, teneva con sé finché visse diverse cose che erano servite alla persona di Santa Brigida e in particolare il cilicio, le discipline e la cinghia, e morta lei, che non è molto, voi o suor Teresa beghina che serviva detta reclusa, prendeste tali cose e ancora le tenete” (Arxiu de la Corona d’Aragó, R. 2350, f. 6 v., traduzione nostra).
Poterla situare prima a Roma, accanto a santa Brigida, e poi in un reclusorio di Barcellona, permette di far notare la sua mobilità, una caratteristica abbastanza usuale tra le donne medievali, soprattutto tra quelle che si dedicavano specificamente alla vita religiosa.
Risoluzione sulla casa delle recluse affiché da ora in avanti stiano sotto la custodia della città.
Il detto lunedì del mese di novembre, riuniti nella casa chiamata del Consiglio dei XXX, gli onorevoli consiglieri insieme al consiglio dei Cento Giurati, celebrato il 16 del mese di novembre per prendere provvedimenti sulle suppliche presentate quel giorno in tale Consiglio. E in questo Consiglio fu esposta una supplica di suor Brigida che vive nel reclusorio di Santa Margherita, che fu del seguente tenore:
Alle grandi saggezze e molto onorevoli signori nostri, consiglieri e Consiglio dei Cento Giurati di questa città di Barcellona. Con tutta l’umiltà che può, espone suor Brigida, indegna e inutile serva di Gesù Cristo, la quale, per lo spazio di trent’anni continuativi è stata, sta, e starà finché viva, nel proposito di essere reclusa nel reclusorio di Santa Margherita di tale città, luogo dato e proprio al servizio di Dio, edificato da più di cent’anni da un certo onorevole cittadino della detta città in cui una giovinetta figlia sua, ispirata dallo Spirito Santo, si recluse e lì finì gloriosamente i suoi giorni. E poi si recluse in esso una donna molto devota chiamata suor Sança, compagna di Santa Brigida, e poi altre, le quali, in santa conversazione durante tutto il tempo della loro vita, hanno continuato lodevolmente il servizio divino. Che tanto lei come le altre che vissero nel reclusorio non stanno sotto nessuna obbedienza né nessuna soggezione ma continuano volontariamente nel loro buon proposito. E poiché per malizia del tempo si potrebbe supporre che alcune, per suggestione diabolica e con il consiglio di alcune che fanno loro visita, potrebbero vacillare e scandalizzare le altre come l’esperienza ha già dimostrato e ancora dimostra, questo abuso cesserebbe se fossero sottoposte a qualche soggezione. Pertanto, la detta suor Brigida supplica con tutta l’umiltà che può, che riceviate e accettiate la casa del suddetto reclusorio, così come lei e le sue compagne, in speciale custodia e protezione della Città. E nominare successivamente qualche persona devota che le visiti e che, con la conoscenza e il consenso dei molto onorevoli consiglieri, tolga da esso quelle che se lo meritino e ammetta altre che ne sono degne per la loro devozione e che secondo le loro possibilità possano mantenersi, dato che non hanno niente di proprio se non le elemosine caritatevoli che volontariamente fanno loro i devoti cittadini e abitanti della città. E per le opere iniziate dall’onorevole cittadino e lodevolmente continuate da molti altri, il salvatore di tutto il mondo, per intercessione della Purissima Vergine Madre sua e per devota supplica della singolare patrona e avvocata di questa città Santa Eulalia, farà prosperare la città e preserverà i suoi cittadini e abitanti da tutti gli inconvenienti e infortuni e darà loro nella gioiosa città del paradiso la gloria desiderata.
Provisió feta a la casa de les rescluses que d.aquí avant sia sots custodia de la ciutat.
Lo dit dia de diluns que.s comptava del dit mes de noembre aiustats en la casa apellada del Concell de XXX los honorables consallers ensemps ab lo concell de Cent Jurats celebrat a XVI dies del dit mes de noembre a provehir les supplicacions offertes aquell jorn en lo dit Concell. E per ço com en lo dit concell fou donada una supplicacio per part de sor Brigida qui esta en lo resclusatge de Santa Margarida la qual supplicacio es de la tenor seguent.
A les grans savieses e molt honorables circunspeccions vostres mos senyors consellers e Consell de Cent Jurats de la present ciutat de Barchinona. Ab tanta humilitat com pot exposa sor Brígida indigna e inutil servidora de Jhesu Xrist la qual per spay de XXX anys continuus es estada e es e tant com visque ha en proposit d.esser resclusa en los resclusatge de Santa Margarida de la dita ciutat loch donat e propii al servei de Deu hedificat per espay de mes de cent anys per cert honorable ciutada de la dita ciutat en lo qual certa donzella filla sua inspirada per lo Sant Esperit se resclusi e aqui fini gloriosament sos dies. E apres si resclusi una molt devota dona apellada sor Sança, companyona de Santa Brígida e apres altres les quals en santa conversacio per tot lo temps de lur vida han loablement continuat lo servey divinal. Que com ella e les altres les quals apres se son meses en lo dit resclusatge no sien sots alguna obediencia ne stiguen supposades a alguna subieccio continuans voluntàriament lur bon propusit. E per malicia del temps se pogues seguir que algunes a suggestio diabolical e ab concell d.algunes qui les visiten porien en lur bon proposit vacillar e escandalizar les altres segons experiencia ha ja demostrat e encara demostre lo abus de la qual cosa cessaria si eren subiectas a alguna subiugacio. Per tant la dita sor Brigida ja sia per ses propies culpes no merexent esser admesa a gracia dexaudicio supplica ab tanta humilitat com pot sigui de vostra merce reebre e acceptar la casa del dit resclusatge e ella supplicant e ses companyones en special guarda e proteccio de la dita Ciutat. E deputar successivament alguna devota persona tement Deu la qual per sol esguard divinal las visitas e ab sabuda e assentiment dels molt honorables consellers ne tragues aquelles qui ho meresquessen e hi admetes aquelles merexent.ho per lur devocio e segons lurs pobreses porein sustenir com no haien res propi ans voluntariament de caritatives almoynes dels devots ciutadans e habitadors de la dita ciutat. E per les dites obres principiades per honorable ciutada e per loable continuacio de molt d.altres lo Salvador de tot lo kon per intercessio de la Purisima Verge Mara sua e per devota supplicacio de la singular patrona e advocada de la dita ciutat madona Santa Eulalia prosperara aquella e sos honorables ciutadans e habitadors els preservara de tots inconvenients e infortunis els dara en la joyosa ciutat de paradis la gloria desitjada.
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