IL NOTARIATO PUBBLICO NEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE:
SCRITTURA, ISTITUZIONI, SOCIETÀ ED ECONOMIA (SECOLI XIII-XV) (Ministerio de Ciencia e Innovación. PID2019-105072GB-I00)
Il progetto vuole analizzare la figura del notaio medievale e l’attività che sviluppa nelle società del Mediterraneo occidentale, focalizzando l’attenzione sui contesti urbani della Corona d’Aragona. L’arco cronologico prescelto ci consente di esaminare l’evoluzione di questa istituzione, dalle origini nel sec. XIII alla sua estesa diffusione nel sec. XV.
Si stabiliscono studi comparativi per realizzare una approfondita analisi dei rapporti che si configurano tra il notaio della Corona d'Aragona e il notaio che troviamo in altre regioni dell'area di influenza del diritto romano. L'attenzione è rivolta in particolare ai territori delle penisole iberica e italiana e alle isole di Maiorca, Sardegna e Sicilia. In questo contesto cronologico e territoriale, il progetto si articola su quattro temi principali: scrittura, istituzioni, società ed economia, con l'intenzione di sviluppare analisi da diversi punti di vista. Si vuole studiare la cultura grafica notarile e le pratiche di scrittura, la circolazione di letteratura notarile e di modelli documentari, nonché la conservazione di questa documentazione, con l'accento sull'ambito urbano. Sul versante istituzionale il progetto mira ad approfondire lo studio dell'attività notarile nel seno di alcune stituzioni dell'epoca analizzando sia la pratica notarile sia la documentazione prodotta da istituzioni come il comune, la diocesi, le confraternite e gli ospedali. Anche in tal senso, si auspicano nuove indagini sulla mobilità professionale dei notai, la loro funzione di intermediari nella vita economica e sociale del Mediterraneo medievale, arbitri e garanti della publica fides e, spesso, creatori e conservatori della memoria e dell’identità urbana.
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